La mappa del rischio climatico in Italia

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CittàClima, il progetto di Legambiente che si concentra sugli impatti dei mutamenti climatici in Italia, con particolare attenzione alle zone urbane, utilizza il sito web cittaclima.it per diffondere la consapevolezza dei fenomeni metereologici che stanno mutando in termini di frequenza e portata.

L’elemento centrale di CittàClima è rappresentato dalla mappa sempre aggiornata del rischio climatico. Questa mappa aiuta a interpretare i cambiamenti nel territorio italiano, raccogliendo e analizzando dati sugli impatti degli eventi climatici sulle aree urbane, le infrastrutture e i siti storici.

La mappa considera gli eventi verificatisi a partire dal 2010 che hanno causato danni, con l’obiettivo di creare una prima rappresentazione geografica del rischio in Italia. La finalità di questa mappa è individuare dove e come i fenomeni si ripetono più frequentemente e analizzarne gli impatti.

Questa analisi comprende anche il confronto con dati storici, allo scopo di mettere in luce il legame tra l’accelerazione dei processi climatici e le problematiche legate agli insediamenti urbani e alle infrastrutture in Italia.

Entro la fine di maggio 2023, la mappa ha registrato quasi 1.700 eventi, e nell’interattiva mappa che segue, vengono presentati in riepilogo i numeri per regione.

Mappa generata da Ambientenonsolo su dati Legambiente

Resoconto dell’anno 2022

Il 2022 è stato un anno critico dal punto di vista climatico, segnato da un aumento degli eventi meteorologici che hanno causato ingenti danni e vittime. Inondazioni, ondate di caldo e freddo estremi, frane, mareggiate, siccità, grandinate: nessun Paese del Pianeta è stato risparmiato, e l’Italia ha pagato un caro prezzo, con temperature più elevate e siccità, come dimostrano i dati del bilancio annuale dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente.

Nel 2022, l’Italia ha visto un incremento del 55% nei casi di eventi climatici rispetto al 2021, con 310 fenomeni meteorologici e idrogeologici che hanno causato danni e impatti da nord a sud, risultando in 29 decessi. Nel dettaglio, si sono verificati 104 episodi di allagamenti e inondazioni causati da forti piogge, 81 casi di danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 29 eventi di grandine, 28 periodi di siccità prolungata, 18 mareggiate, 14 eventi con coinvolgimento di infrastrutture, 13 esondazioni dei fiumi, 11 casi di frane causate da piogge intense, 8 episodi di temperature estreme nelle città e 4 eventi con impatti sui siti storici.

Molti eventi coinvolgono due o più categorie, ad esempio situazioni in cui le esondazioni fluviali o gli allagamenti da piogge intense causano danni anche alle infrastrutture.

Nel 2022 si è registrato un aumento rispetto al 2021 dei danni causati dalla siccità, passando da 6 casi a 28 (+367%), dei danni causati dalla grandine, passando da 14 casi a 29 (+107%), dei danni da trombe d’aria e raffiche di vento, passando da 46 casi a 81 (+76%), e degli allagamenti e inondazioni, passando da 88 casi a 104 (+19%).

Dal punto di vista regionale, la Lombardia è risultata essere la regione con il maggior numero di casi, ben 37, seguita da Lazio e Sicilia, con 33 e 31 casi rispettivamente. Altri casi significativi sono stati registrati in Toscana (25), Campania (23), Emilia-Romagna (22), Piemonte (20), Veneto (19) e Puglia (18). Tra le province, Roma è stata la più colpita con 23 eventi meteorologici e idrogeologici, seguita da Salerno (11), Trapani (9), Trento, Venezia, Genova e Messina (8 casi ciascuna). Per quanto riguarda le città, Roma ha registrato 13 eventi, seguita da Palermo con 4.

Primi mesi del 2023

Nel corso dei primi cinque mesi del 2023, l’Osservatorio ha rilevato un incremento del 135% negli episodi estremi rispetto a quelli registrati all’inizio del 2022. Da gennaio a maggio, si sono contati 122 eventi, a fronte dei 52 nello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, nella Penisola Italiana, i primi cinque mesi del 2023 hanno visto la registrazione di 122 eventi estremi, contrapposti ai 52 dello stesso periodo nel 2022.

rischio climatico

Gli allagamenti causati da piogge intense risultano essere la categoria più frequente, con 30 eventi rispetto ai 16 dei primi cinque mesi del 2022, riflettendo così un aumento del 87,5%. In aggiunta, sei regioni si sono distinte come le più colpite dagli eventi climatici estremi dall’inizio dell’anno: Emilia-Romagna (36), Sicilia (15), Piemonte (10), Lazio (8), Lombardia (8), e Toscana (8).

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